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Uva Turbiana e Uva Trebbiano

Ci viene chiesta spesso la differenza fra vigneti Turbiana e Trebbiano, soprattutto da chi non risiede nei nostri territori.

Le uve Turbiana e Trebbiano provengono dalla stessa varietà (la “famiglia” dei trebbiani è molto ampia), si vendemmiano all’incirca nello stesso periodo ed entrambi sono resistenti e molto produttivi, ma sono cloni* molto diversi.

Trebbiano

Il Trebbiano è uno dei vitigni a bacca bianca più diffusi in Italia centrale (soprattutto in Toscana, Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio) ed Europa (prevalentemente in Francia) dal Medioevo. È conosciuto anche come UgniBlanc e noto principalmente per essere leggero, a spiccata acidità e non troppo strutturato. Noto per la facile beva, è spesso considerato adatto in unione con altre uve.

Turbiana

La Turbiana, uva utilizzata per la produzione del Lugana D.o.c., è un vitigno autoctono a bacca bianca coltivato da secoli nella zona a sud del lago di Garda limitata a Sirmione, Desenzano, Lonato, Pozzolengo e Peschiera, quindi a cavallo di due province (Brescia e Verona) e di due regioni (Lombardia e Veneto). La tradizione viticola di queste terre risale quantomeno ai Romani e l’origine del Lugana DOC è certificata fin dal Settecento. La Denominazione di Origine Controllata dei vini «Lugana» è stata riconosciuta con un Decreto del Presidente della Repubblica del 21 luglio 1967, si tratta quindi di una delle prime DOC italiane.

Turbiana o Trebbiano

Caratterizzata da un grappolo di medie dimensioni ed acini dalla buccia spessa, la Turbiana cresce su un terreno minerale di argilla e calcare, ventilato dalle brezze del lago.

Il profilo aromatico intenso e spiccato è dato tipicamente da note fruttate, agrumate e talvolta tropicali racchiuse in un giallo paglierino con riflessi dorati. Si contraddistingue per freschezza, finezza, eleganza; sapidità e struttura la rendono estremamente gastronomica e versatile a tavola; longevità e capacità di evoluzione la distinguono da moltissime altre uve a bacca bianca esistenti al mondo.

Cos’è un clone

* un clone si sviluppa prevalentemente da mutazioni naturali spontanee che avvengono casualmente in una vite. La selezione clonale valorizza la varietà genetica varietale della specie “fissando” le mutazioni attraverso la propagazione vegetativa.Un importante progetto di selezione clonale è in atto nella zona di produzione del Lugana per identificare le specificità delle cultivar presenti sul territorio.

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